sabato 6 novembre 2010

L'ITALIA VISTA DA LONTANO

Mi sono sempre chiesta cosa ne pensano gli stranieri del nostro Bel Paese e non conoscendo nessuna lingua estera, a malappena conosco l'inglese, ho trovato questo interessante sito con la traduzione delle notizie che appaiono sui principali giornali esteri.

Eccone un'anticipo:

Silvio Berlusconi, l’uomo che ride

[Libération]
Strana democrazia, l’Italia, dove oggi s’inventa, per parafrasare Tocqueville, la tirannia della risata. Governare vuol dire scherzare. Da quando è al governo, Silvio Berlusconi ha fatto dell’umorismo una virtù politica. Nella penisola così come all’estero, le sue apparizioni sono regolarmente costellate dalle sue barzellette. Accolte con scetticism in ambito internazionale, raccolgono un successo sicuro tra i suoi sostenitori e ormai concludono tutti i raduni dei militanti. Silvio Berlusconi si è vantato di collezionare barzellette e donne, al ritmo di una al giorno.
Programmate e spesso ripetute con qualche variante, le barzellette di Berlusconi sono tutto tranne che innocue, non precludendosi alcun registro. L’anticomunismo, un’ossessione, ma anche il razzismo : ci ricordiamo [ancora] la battuta su Obama « giovane bello ed abbronzato ». O ancora il sessismo : non si contano più le sue battute maschiliste, l’ultima in ordine di tempo ha preso di mira l’aspetto fisico di una sua avversaria politica. Senza tralasciare l’antisemitismo : il 29 settembre, rivolgendosi a dei simpatizzanti, ricicla una barzelletta già raccontata un anno fa e passata inosservata :
« Un ebreo racconta ad un parente questa storia :
- All’epoca dei campi di concentramento, uno dei nostri venne a trovarmi per nascondersi. Noi l’abbiamo accolto in cambio di una retta.
-Ah ! Quanto ?
- 3000 euro
- Al mese ?
- No al giorno. Sai siamo ebrei e poi era ricco e poteva pagare … Dimmi, credi che sia il caso di dirgli che la guerra è finita ? »
Libero da ogni forma di correttezza politica, l’umorismo di Berlusconi fa propria anche la storia. Non si contano più le facezie di ispirazione revisionista sui campi [di concentramento N.d.T.], il fascismo, Mussolini – « che non ha mai ucciso nessuno » – o Hitler. Implorato da alcuni giovani nazisti, Hitler accetta di ritornare al potere ad una condizione : « Questa volta sarò cattivo ». E Berlusconi aggiunge : « Sarò criticatissimo per questo ! »
Perché alle barzellette di Berlusconi non si può replicare. Chi si indigna e le critica è tacciato di pessimismo, e dimostra che l’opposizione è priva di senso dell’umorismo. Ride di tutto, compreso se stesso, e priva così gli avversari di un contropotere classico in democrazia. Mettendosi a capo di un popolo di ridanciani, rivendica una nuova identità per l’Italia. A differenza di Mussolini, ossessionato dal timore che gli Italiani fossero considerati un popolo di allegri suonatori di mandolino, Berlusconi pretende di essere il modello di una società fondata sullo spettacolo e il divertimento, in cui tutto finisce con risate e canzoni. In tal modo, l’uomo che ride dissacra alcuni valori fondanti dell’Italia repubblicana, imbroglia le carte, i riferimenti, e può dichiarare, tra una barzelletta e l’altra, che la magistratura è « una banda di malfattori ».
[Articolo originale "Silvio Berlusconi, l’homme qui rit" di MARIE-ANNE MATARD-BONUCCI Professeur d’histoire contemporaine à Grenoble-II


Ed ecco il link. Divertiteti a navigare ,se potete,  io non ce la faccio
http://italiadallestero.info/

ah dimenticavo: non leggete i giornali e sappiate che "la giustizia, ammonisce Berlusconi, «costituisce un macigno sulla vita democratica del nostro paese»" http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-10-29/laffondo-fini-giustizia-grave-120438.shtml?uuid=AYn72JfC

??????????????????????????????????????????????????????Mah!!sono senza parole

4 commenti:

  1. Ciao Carla, è un po' che non scrivevi sul tuo blog, ma con questo post hai ghiacciato tutti!! ...ed io ti ho copiato il link perchè va divulgata questa possibilità di leggere ciò che dicono di noi italiani e poi è bene suggerire di riflettere prima di votare!!!
    baci
    Paty
    PS: vedo che fai spesso giretti sul mio blog, GRAZIE!!!! A-ri-baci

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  2. ciao Paty. si in effetti non scrivo molto, stavo quasi pensando di chiudere proprio il blog, ma ancora aspetto, vedremo.
    sono contenta che hai copiato il link, è giusto sapere come siamo considerati dal resto del mondo, brava.
    ;))

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  3. Poi nella politica italiana c'è un altro macigno che grava sulla testa dei cittadini: quando un politico ha finito il suo mandato, cioè ha governato, non toglie il disturbo come succede in tante altre nazioni, come ad esempio in America che ci piace tanto prendere come riferimento ma solo per quello che ci pare! Hai finito? Hai governato? Ti hanno cacciato? Basta, hai detto la tua, cosa altro vuoi aggiungere? E invece no, sono li a vita ed è proprio questo che non ci fa progredire o cambiare. Non c'è ricambio, mutano solo i nomi dei partiti, ma i suonatori sono sempre gli stessi.... E cosa vuoi che dicano all'estero di noi? Pizza, Mandolino, spaghetti, mafia e adesso anche Berlusconi....
    Ciao pciuck!!

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  4. Io mi vergogno di questo governo... e non penso di essere l'unica...

    Chisà che futuro ci aspetta..

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